Ombelico di Venere

Che gli italiani siano i maggiori consumatori di pasta al mondo, con ben 24 chili medi annui pro capite, non c'è alcun dubbio.
Ci sono, invece, molti dubbi sul fatto che la pasta sia un alimento inventato originariamente dagli italiani, anche se a questi ultimi piace pensare che sia così.
Gli spaghetti potrebbero essere cinesi, i maccheroni potrebbero aver avuto influenze arabe e le orecchiette potrebbero avere origini francesi, per elencarne solo alcuni per esempio.
Ma, ciò che è sicuramente italiano è il tortellino (l'ombelico di Venere), anzi è emiliano, tra le provincie di Modena e Bologna: un prodotto della tradizione realizzato con ingredienti eccellenti della zona di origine, quali il prosciutto crudo e il parmigiano. Ottimo in brodo, al ragù e con molti altri condimenti.

Secondo una leggenda, il tortellino sarebbe stato inventato in una locanda emiliana dove dimorò Venere. Al proprietario della locanda, una mattina, capitò di cogliere la divinità senza veli e, ammaliato da tanta bellezza, ne volle riprodurre l'ombelico con un riquadro di pasta.
Una musa ispiratrice, tra le dee più “venerate”, ha quindi permesso che oggi il tortellino sia ormai conosciuto in tutto il mondo: ed è proprio il caso di dire “con il favore degli dei”.
Una pasta ripiena che ai giorni d'oggi può vantare di raggiunge la massima esaltazione per mano dello chef 3 stelle Michelin Massimo Bottura, un modenese (combinazione!) che propone una sua versione di tortellin
i in brodo.

Entro ora idealmente nella mia cucina e ispirato da tutto ciò immagino di realizzare la mia versione di pasta ripiena, con i seguenti “ingredienti”:
  • a forma di tortellini (ovviamente, non potevo mica pensare agli spaghetti!)
  • alcuni con pasta classica ed altri con pasta al nero di seppia
  • ripieno di pesce, tipo branzino
  • condimento estivo (ancora per qualche giorno!)
… per la quale mi viene in mente il seguente (breve!) titolo: Ombelico di Venere bicolor al branzino con pesto di basilico e concassè di pomodori.
Immagino, ovviamente, di degustare questo mio nuovo piatto e …. devo dire …. sono molto soddisfatto del risultato!

Fatevi ispirare anche voi, amalgamate ingredienti, imitate le forme, giocate con i colori, personalizzate con i vostri gusti, sperimentate, immaginate un vostro piatto, …. provatelo, degustatelo, aggiustatelo, offritelo, criticatelo, curatelo, riprovatelo ancora q.b. … e sarà una creazione tutta vostra!
Buona CuocArte!

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