Mela Insana - Le origini del Melanzolpo

È indubbio che mangiarla così com'è, subito dopo averla raccolta dalla pianta, non è proprio come mangiare una succosa mela.
Della mela, in verità, non ha molto, anzi il suo sapore è alquanto sgradevole se consumata cruda, e questo è già un buon motivo per considerarla insana.
L'espressione Mela Insana potrebbe essere stata legata anche al fatto che contiene la solanina, una sostanza tossica presente comunque in piccolissime quantità, come del resto anche nella patata e nel peperone.

Insomma, la Melanzana (Mela insana) porta con sé svariate curiosità, come il fatto che il termine toscano sarebbe Petonciano: di nessuna assonanza con il nome corrente più comune. Eppure così era chiamata dal grande Artusi nella sua opera sulla cucina italiana. Il termine Petonciano dovrebbe derivare da quello arabo Badingian, anche se non mi è chiaro da dove derivi quel prefisso "Peto": visto che lo stesso Artusi assicurava fosse "non ventoso"! :)
Dalle origini orientali, non si sono fatti influenzare i nord americani, che però aggiungono un altro curioso termine: Egg Plant, pianta delle uova, a causa di una varietà piccola e bianca che ricorda effettivamente delle uova.
Sempre a proposito di curiosità, oltre ancora ad una varietà gialla del Giappone, esiste anche la Melanzana Rossa di Rotonda, che più che ad una melanzana assomiglia ad un pomodoro: una varietà DOP (e presidio Slow Food) che pare essere stata importata in Italia dall'Etiopia da soldati impegnati in Eritrea.
Per fortuna, dico io, al di là delle innumerevoli varietà insane, l'uomo scoprì il fuoco, così da rendere la melanzana commestibile (per mezzo della cottura) senza alcuna ombra di dubbio, consentendo ad artisti di cucina di creare innumerevoli gustosissimi piatti quali la Parmigiana, la Caponata e la Pasta alla Norma.
Concludo quindi con un piatto non così famoso (almeno non ancora!) che mi procura molte soddisfazioni nella preparazione di aperitivi finger food. Si tratta di un involtino di melanzana (tagliata a strisce e cotta al forno solo con un filo d'olio e un pizzico di sale) con dentro un pezzetto di polpo condito con un bagnetto di prezzemolo tritato, olio, aceto di mele, sale e aglio.
Non ho ancora dato un nome a questo stuzzichino ... polpomela? ... MELANZOLPO !? ... che dite?

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